Brano: Che cosa è stato i1 P. S. I.
La dichiarazione politica del 25 ayost.o del Partito Socialista ha felicemente sintetizzato, nel suo secondò punto, la storia de/ partito italiano delle classi lavoratrici, la sua intransigente lotta antifascista di questo vendennìo ed i motivi essenziali della sua nuova struttura.
I giovani specialmente, salvo numerose lodevoli eccezioni, perché concresciuti in un clima politico che ne ha limitato se non annullato ogni possibilità di conoscenza obiettiva, ignorano quasi completamente i molti meriti e, diciamo pure, anche i den,criti di questo movimento che affonda le sue radici nelle più pure 'radïzioni del Risorgimento di cui pod cantarsi erede e conti[...]

[...]sua nuova struttura.
I giovani specialmente, salvo numerose lodevoli eccezioni, perché concresciuti in un clima politico che ne ha limitato se non annullato ogni possibilità di conoscenza obiettiva, ignorano quasi completamente i molti meriti e, diciamo pure, anche i den,criti di questo movimento che affonda le sue radici nelle più pure 'radïzioni del Risorgimento di cui pod cantarsi erede e continuatore legitti,no. Da cinquant'anni infatti, il Partito Socialista è all'avanguardia Ciel progresso. Ma ancor prima malti dei .suoi pionieri, che avevano combattuto le lotte dell'indipendenza animali dallo stesso nostro spirito di ribellione all'ingiustizia ed all'oppressione, si erano orientati verso ancor indistinte forme di pensiero socialista.
L'attività propagandistica di Michele Bakunin aveva già lievitato le masse italiane, ma iil suo pensiero critico non poteva soddis fare completamente gli aneliti delle giovani generazioni del suo tempo verso una più completa e scientifica postulazione della ormai famosa questione so~iaie. II manifesto di Marx dete[...]

[...]etamente gli aneliti delle giovani generazioni del suo tempo verso una più completa e scientifica postulazione della ormai famosa questione so~iaie. II manifesto di Marx determinò í1 nuovo orientamento delle nuove legioni di cavalieri dell'ideale e pola4 rizzò intorno alla I Internazionale, :.otto la loro guida, i primi nuclei di lavoratori nei quali si andava concretando la nuova coscienza proletaria.
II Partito Operaio e, successivamente, il Partito Socialista, impugisando il vessillo della redenzione delle plebi incolte ed affamate, continuavano cost le migliori tradizioni di quel nostro Risorgimento che trovi i suoi motivi essenziali nell'odio contro l'oppressore e nell'amore verso gli uguali oppressi. Pisacane,,Mazzini, Garibaldi, con discorde concordia, avevano guidato ilRisorgimento con spirito permeato di voloñtà redentrice delle plebi ed ora i socialisti, raccogliendone l'eredità, si accingono a realizzarne i postulati.
Il Partito Socialista, infatti, affrontando tutte le reazioni dovute, fra l'altro, ad un ambiente storico particolare come[...]

[...] redenzione delle plebi incolte ed affamate, continuavano cost le migliori tradizioni di quel nostro Risorgimento che trovi i suoi motivi essenziali nell'odio contro l'oppressore e nell'amore verso gli uguali oppressi. Pisacane,,Mazzini, Garibaldi, con discorde concordia, avevano guidato ilRisorgimento con spirito permeato di voloñtà redentrice delle plebi ed ora i socialisti, raccogliendone l'eredità, si accingono a realizzarne i postulati.
Il Partito Socialista, infatti, affrontando tutte le reazioni dovute, fra l'altro, ad un ambiente storico particolare come sra quello italiano dopo il 1870 — ossia arretrato, bigotto, oscurantista — si trovò a combattere per l'emancipazione del proletariato ancor prima che questo, nella sua immensa maggioranza, potesse rendersi conto della propria forza .ed aver coscienza del proprio diritto all'esistenza.
Furono anni di lotte memorabili per strappare all'incolto borghesia italiana unsalario migliore, un orario più umano, il diritto di organizzarsi, il diritto di scioperare per poller documentare con un atto legi[...]

[...]anza, potesse rendersi conto della propria forza .ed aver coscienza del proprio diritto all'esistenza.
Furono anni di lotte memorabili per strappare all'incolto borghesia italiana unsalario migliore, un orario più umano, il diritto di organizzarsi, il diritto di scioperare per poller documentare con un atto legittimo ed incruento la propria forza e strappare la concessione di vivere a chi lo voleva soltanto lasciar vegetare.
in questo senso il Partito Socialista aveva completato il Risargimentc trasformando le plebi italiane, oppresse, sfruttate ed affamate, lanquenti di inedia e morenti di pella'p a, in un proletariato che era ed è armai in grado di porre la propria candidatura al potere nell'interesse della collettività nazionale.

Brano: Niente unione nazionale con il re
Un ordin.= del giorno della Direzione del Partito
La Direzr'ne del Partito Socialista
preso attc della deliberazione del fuggiasco governo del re il quale dichiara la gterra alla Germania hitleriana;
udito il messaggio col quale il maresciallo Badoglio fa appello alla collaborazione di tutti i partiti per la formazione di un ministero democratico di un:une nazionale;
dichiara:
1° che l'unione nazionale non pub farsi attorno alla monarchia che per vent'anni ha tradito la giurata fede nella costituzione avallando tutte le ignominie della dittatura mussoliniana e che il 10 giugno 1940 ha dichiaratc la guerra all'Inghilterra ed alla Francia e successivament, all'Unione Sovieti[...]

[...]solo proposito di salvare la monarchia sganciandola da un regime che crollava in pezzi, che dal 25 luglio all'8 settembre si sono rifiutati di condurre a fondo la lotta contro il fascismo, che i'ls ettembre hanno respinto l'invito del Comitato delle oppo
_ _;%do ed prefer'ro s11 tnt.a la fuga che tn
tutta la loro politica dall'ottobre 1922 ad oggi hanno ubbidito alla costante preoccupazione di soffocare l'iniziativa popolare.
La Direzione del Partito Socialista respinge l'invito alla collaborazione col re fellone e con la camarilla regia ed in cospetto delle Nazioni alleate che hanno riconosciuto il governo Badoglio riafferma il diritto
del popolo italiano e della sua avanguardia antifascista a darsi oggi, e non dopo la pace, il governo che corrisponde all'interesse ed all'onore della Nazione e che ha le qualità morali, politiche e tecniche per mettersi alla testa del Paese nella guerra di liberazione contro il nazismo e contro la quinta colonna fascista.
In conseguenza di che la Direzione dà mandato ai suoi delegati nel Comitato di liberazione d[...]

[...]o di ogni collaborazione col re ed all'impegno che nella sospensione della costituzione e delle prerogative regie i partiti antifascisti promuovano la formazione di un governo provvisorio di salute pubblica munito di poteri straordinari per condutre la guerra contro il nemico di fuori e quello di dentro e per creare le condizioni di una libera consultazione del popolo sulla organizzazione futura dello Stato italiano e sulla forma di governo.
Il Partito Socialista impegna tutti i lavoratori ad attenersi fermamente ad una politica di intransigenza nei confronti dei Savoia e della camarilla regia ed a rivendicare con estrema energia un governo provvisorio di salute pubblica che sia l'espressione della volontà popolare.

Brano: [...]braccia per prolungare la loro permanenza in casa nostra. Quindi agite contro il vostro stesso interesse e citiamo solo l'interesse perché vi sappiamo molto sensibili a questo argomento.
Il monito non va a tutti; molti fra voi hanno capito che il vero interes se é di seguire la voce della coscienza; ma quelli che non l'intendono sappiano che il proletariato li giudica e che l'Italia di domani li condannerá. Lavoratosi disoccupati, resistete. Il Partito Socialista e il Comitato di liberazione nazionale vi aiuteranno.
N. D. N. Apprendiamo the in Fase a rerentisdnse diispnsi¿ioni le dills solo oMdi;este a
rum uird , i
re all'organi¿7,orle Todi :'elenco
dei la,ordteti i co=lali,
Quindi il monito del nosóa compagno tins..:
tanfo più opportune e tempertivn.

Brano: [...]li, ma devono essereAlberto Caracciolo

563

limitati a funzioni puramente amministrative, non devono avere nessun potere politico. Tutto il potere della massa, i1 potere di indirizzare dei movimenti, il potere di condurre la massa aliLa vittoria contro il capitale deve essere degli organismi rappresentativi delk massa, del Consiglio e del sistema dei Consigli, responsabili dinnanzi alla massa, costituiti di delegati che, se appartengono al Partito Socialista oltre che alle organizzazioni sindacali sono controllati anche dal Partito che segue una disciplina stabilita dai congressi ai quali ha partecipato l’avanguardia rivoluzionaria di tutta la nazione ». Consigli che, secondo un’altra immagine di Gramsci « stanno al Partito Comunista come, nello svolgimento storico tradizionale, lo Stato sta al Governo».

Differenze dunque dalla pratica dei Soviet, che si possono e si devono ancora approfondire, originalità del movimento dei Consigli, suggerimento di sviluppi nuovi, maturati nella speciale temperie di Torino e dell’Itaiia del primo dopoguerra. [...]